Economia e Società
La Moldova è un paese agricolo - industriale. L'agricoltura e l'industria contribuiscono con il 37% alla formazione del Prodotto Interno Lordo che, nel 2009, è stato di 60043 mln. lei. L'industria è concentrata in particolare alla lavorazione della materia prima agricola, in più è rappresentata dall'industria leggera, dalla lavorazione del legno e dalla costruzione delle macchine e attrezzature. Però l'economia dipende per larga parte dall'agricoltura e dai suoi prodotti: frutta, verdura, vino e tabacco; scarse sono le materie prime. La Moldova deve quindi importare, principalmente dalla Russia, petrolio, carbone e gas naturale. Questa mancanza di materie prime ha portato ad un rapido declino della produzione e quindi dell'economia dopo il distacco dall'Unione Sovietica nel 1991. Per realizzare un piano di liberalizzazioni economiche, la Moldova ha introdotto una nuova moneta convertibile, il leu (dal 29 novembre 1993), ha liberalizzato tutte le tariffe, ha smesso di accordare privilegi fiscali alle aziende di stato, ha privatizzato i terreni, ha rimosso ogni controllo statale alle esportazioni e ha liberalizzato i tassi d'interesse. Le riforme economiche in Moldova sono sostenute dalle organizzazioni economiche e finanziarie internazionali. Cominciando dal 1992, quando Moldova ha aderito al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale e alla BERS ha beneficiato di tanti investimenti da parte di strutture finanziarie e bancarie internazionali e di alcuni Stati come Romania, Russia, USA, Italia, Germania, Giappone ed altri, promuovendo la crescita economica del paese. Dall'anno 2000 si è assistito ad una costante crescita. Questo ha portato ad ottenere significativi progressi dal punto di vista della stabilizzazione economica e finanziaria. Il paese ha inoltre avviato molte riforme strutturali ed istituzionali indispensabili per l'efficiente funzionamento di un'economia di mercato.